
CALENDARIO 2020 – “Guarda più forte”
Milano – Domenica 15 Dicembre
Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi
Servizio legale LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità
Via Livigno, 2 – 20158 Milano
Dalle 15:00 alle 17:00 per presentarvi l’edizione 2020 del calendario “Garda più forte” (foto di Denise Prandini)
Grazie alla storica collaborazione con Telethon e al coordinamento del consiglio Albinit ... è ri-nato il calendario 2020 "Guarda più forte"
Ospiti della giornata le Dott.sse Spina e Montuori di SomaticaMente che vi presenteranno un nuovo progetto per il 2020.
Vuoi una idea per un regalo di Natale?
Vuoi fare un omaggio ad un amico?
Vuoi diffondere la cultura e sensibilizzare riguardo alla condizione dell’albinismo?
Puoi prenotare le tue copie compilando questa scheda (link alla scheda)
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSehzbMVDODOZTQDxeknjGqvuWCEF34MGOktI8m5nMCuA365Tw/viewform
Sarà l’occasione per ritirare le copie del calendario con una offerta minima di 5 euro a copia.
Se non sarete presenti, ordinate la vostra copia con una offerta minima di 10 euro a copia alla spedizione ci pensa Albinit. Riceverete la vostra copia comodamente a casa vostra.
Gli ordini verranno evasi entro metà Gennaio.
IT89H0521611300000000000190
Credito Valtellinese – Sede di Pavia numero 190
ABI: 05216
CAB: 11300
BIC SWIFT: BCPVIT2S
Diffondete questo messaggio e tappezzate le città 🙂
LA PAROLA AL FOTOGRAFO – Denise Prandini:
Il titolo, giocato sull’apparente contraddizione di un’azione impossibile, è un invito a guardare oltre il visibile, a coltivare la curiosità che proviamo incontrando chi vive una condizione particolare, senza fermarci all’iniziale disorientamento e a quel che pensiamo di sapere già su tale condizione.
E’ l’invito che mi è stato rivolto dai ragazzi ritratti in queste foto, le cui testimonianze, a tratti ironiche, a tratti
dolorose, mi hanno parlato della stanchezza verso i tanti luoghi comuni associati all’albinismo (“ma quindi
voi albini non potete andare al mare?”, “ma porti gli occhiali anche di notte?”, “è vero che avete gli occhi
rossi come i gatti?”, “ma venite tutti dalla Svezia?”) e verso la percezione che facilmente gli altri hanno dei
limiti che ne derivano.
Quando l’Associazione Albinit mi ha proposto di realizzare una nuova edizione del suo calendario non
sapevo esattamente come avrei sviluppato il progetto, ma mi incuriosiva sapere cosa avrei visto dei ragazzi
se avessi spento i riflettori sull’elemento che da sempre connota l’albinismo, il colore della loro pelle; il risultato
ha superato di gran lunga le mie aspettative e ritrarli a quel punto è stato non solo una scoperta ma un
privilegio, perché andando oltre (o dentro) il bianco mi sono resa conto di vedere qualcosa dei ragazzi che in
genere non si coglie.